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Verifica della Struttura della Scaffalatura

Le scaffalature metalliche sono da considerarsi a tutti gli effetti attrezzature di lavoro ai sensi del D.Lgs. 81/08.

Il Datore di Lavoro è quindi tenuto a rispettare gli obblighi generici in merito alle attrezzature di lavoro ed in particolare quelli contenuti nel Titolo III mettendo a disposizione dei suoi collaboratori attrezzature conformi alle normative vigenti in materia, quindi:

  • garantire che installazione e utilizzo avvengano in conformità alle istruzioni d’uso del fabbricante, istruzioni che devono sempre e comunque essere presenti in azienda;
  • garantire che a seguito dell’installazione venga eseguito un collaudo iniziale dell’attrezzatura;
  • garantire l’idonea manutenzione, tramite la redazione di un piano, al fine di garantire nel tempo la permanenza dei requisiti di sicurezza.

Per mantenere un magazzino in totale efficienza e sicurezza e non esporre i datori di lavoro, i lavoratori, gli utenti e i clienti a rischi prevenibili è indispensabile effettuare periodicamente le ispezioni previste dalla normativa UNI-EN 15635, che hanno il preciso scopo di accertare il buono stato delle scaffalature e più in generale dei sistemi di stoccaggio delle merci.

La norma UNI EN 15635 stabilisce che l’utilizzatore dovrebbe considerare che regolari verifiche della struttura della scaffalatura devono essere effettuate durante l’arco di vita della stessa. La verifica deve essere effettuata da un tecnico esperto ad intervalli non superiori ai 12 mesi. Al termine dell’ispezione deve essere rilasciato un resoconto scritto con le osservazioni e gli interventi necessari per ridurre al minimo i rischi. In tale resoconto viene riportata la valutazione e la classificazione dei danni suddivisa in 3 livelli:

  • Livello di danno verde: i componenti della scaffalatura sono sicuri e idonei all’uso, all’azienda è richiesto un semplice monitoraggio della struttura e un controllo dopo 12 mesi;
  • Livello di danno giallo: è necessario un rapido intervento, entro e non oltre 30 giorni, per sostituire i componenti danneggiati, la scaffalatura deve essere temporaneamente scaricata in vista dell’intervento locale proposto;
  • Livello di danno rosso: segregare, mettere in sicurezza l’area e scaricare immediatamente la scaffalatura per eseguire l’intervento suggerito immediatamente.

Il documento rilasciato costituisce la prova della regolare verifica e corretta manutenzione delle scaffalature, pertanto deve essere conservato dall’azienda ed esibito nel caso di ispezioni da parte dell’autorità competente.

L’azienda deve anche nominare e preparare adeguatamente una persona responsabile della sicurezza delle attrezzature di stoccaggio (PRSES). Generalmente tale figura è interna all’azienda e ha il compito di effettuare dei controlli visivi (ad es. settimanalmente) e controlli più approfonditi (ad es. da 1-6 mesi) per rilevare eventuali problemi.

SIKUREZZAITALIA per conto dei proprio clienti e su richiesta assume l’ incarico di PRSES esterno:

  • Rilievo disposizione scaffalature e livelli di carico,
  • Redazione layout di mappatura impianto con viste significative,
  • Redazione certificazione portate per ns. scaffalature,
  • Formazione del RSPP sul livello di danno,
  • Verifica documentazione esistente,
  • Controllo visivo generale da terra (spalle-correnti–dpi),
  • Verifica serraggio tasselli a terra (paracolpi-spalle-guard rail),
  • Controllo di verticalità delle spalle effettuato con strumento posizionato a terra,
  • Ripristino gancetti di sicurezza accessibili nei punti visibili,
  • Rilievo fotografico delle anomalie,
  • Caratterizzazione delle anomalie (verde-giallo-rosso),
  • Redazione scheda di VERIFICA PERIODICA SCAFFALATURE,
  • Redazione offerta per ripristino delle scaffalature,
  • Redazione del rapporto di Verifica Ispettiva corredato da immagini.